In questa nuova, ormai vecchia stazione di Cosenza, così viene denominata, però è vecchia di oltre trent'anni, mentre alla sua sinistra vi è il centro direzionale delle ferrovie della Calabria, bene gestito dal nuovo amministratore unico, ingegnere Ernesto Ferraro e dalle sue equipe, a destra vi è il centro direzionale delle Ferrovie dello Stato, detto Trenitalia che, ha provocato ai cittadini agli utenti a consumatori pianti e dolori di pancia.
Le mie accuse contro Ferrovie dello Stato e Comune di Cosenza sono le seguenti :
2- i parcheggi sotterranei mettono paura agli utenti , se li vedi li eviti a 100 km
4- Il Comune di Cosenza non ha istituito un servizio di navette abbinato all'arrivo e partenza di ogni treno, così come avviene in molti comuni d'Italia
6- Treni italia spa ha reso difficile, e non ha favorito la mobilità dei cittadini nei weekend e fine settimana sabato e domenica per raggiungere le zone balneari del Tirreno e dello Ionio, vi sono pochi treni e con orari strani. La città di Paola di fatto è la Cosenza marittima.
8- E' assurdo che le frecce treni, provenienti dal nord e da Roma arrivano al bivio di Cosenza e non raggiungono la stazione di vaglio lise, e vengono dirottate direttamente alla stazione di Sibari, non vi sono problemi tecnici per dire che le frecce non possono entrare nella stazione di Cosenza, perché come si ricorderà in occasione della finale del calcio Cosenza a Pescara le frecce sono entrate nella stazione di Cosenza per andare a Pescara con i tifosi, in cui vi era anche Ugo Morelli.
10- è necessario che i bus dell'amaco di Cosenza, così come giustamente entrano nei territori di Casali del Mango devono entrare anche nei territori del Serre cosentine e mi riferisco a Cerisano, Marano eccetera
12- Nella mia concezione di favorire la mobilità dei cittadini, così come è avvenuto in Lussemburgo, bisogna dare bus gratuiti ai cittadini nella città di Cosenza ed inoltre un biglietto unico di 1 € per la circolazione nel comune adiacenti a Cosenza, abbonamenti gratuiti agli anziani, ai pensionati, e alle persone che, hanno un modello isee non superiore a 20.000 €..
13-un cimitero vivente- un grido di allarme: Oggi non bastano le parole ci vogliono fatti e azioni concrete è necessario un intervento della Procura della Repubblica
La ex nuova stazione di Cosenza è oggi come un cimitero vivente, ovvero se preferite come una cattedrale nel deserto, bene concepita all’epoca, ma peggio attuata e gestita.
I responsabili della gestione della ex nuova stazione di Cosenza sono riusciti in una impresa incredibile o impossibile, nei primi anni di apertura , la stazione era vivente, poi vi è stato un peggioramento, un abbandono e un degrado costante, fino a farla diventare un luogo di paura, come una specie di discarica a cielo aperto, andate a vedere i dintorni della stazione, la parte sottostante, i giardini eccetera, vedere per credere, questo è un danno nei confronti dei cittadini, perché sono beni demaniali, di proprietà dei cittadini, che pagano le tasse e hanno il diritto di godere dei beni pubblici e servizi pubblici, segnalo la necessità urgente immediata che la nuova azienda Ferrovie della Calabria rimessa in vita e rilanciata dalla nuova gestione dell'ingegner Ernesto Ferraro, che sta bene operando con attivismo e professionalità, svolga un ruolo di supplenza nei confronti delle aziende private, bisogna rompere immediatamente l'isolamento della mobilità con le località turistiche della Sila e mi riferisco in particolare a LORICA E CAMIGLIATELLO silano, istituire subito dei treni con numerosi collegamenti e dei pullman 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
Cerisano e Mendicino
Bisogna subito rompere anche l'isolamento dei cittadini, che abitano nei comuni delle serre cosentine, e mi riferisco in particolare alle località di Cerisano e Mendicino, i cui cittadini sono costretti al soggiorno obbligato nei propri comuni, senza avere commesso nessun reato, senza una condanna penale, e senza neppure un processo, vi è una palese carenza del servizio di mobilità, non vi sono pullman, idonei e sufficienti, e di domenica non vi è nessun pullman, e l'ultimo pullman che parte da Cosenza è circa alle 19:00 e con prezzi anche alti, pensate un po', che per fare un viaggio di andata e ritorno tra Cosenza e Cerisano, ci vogliono circa 5 €. Abbonamenti gratis per i cittadini di età superiore a 65 anni e con modello isee non superiore a euro 20.000 così come avviene a Roma.
AVV UGO MORELLI,già Consigliere Cosenza