Diminuisci Aumenta Email Stampa

IL NUOVO PORTO TURISTICO DI CETRARO CS

IL NUOVO PORTO TURISTICO DI CETRARO CS

Incastonato in un territorio costiero meraviglioso, tra il verde delle colline che degradano a picco verso l’inteso blu del mare Tirreno, nella lussureggiante riviera dei Cedri, scopriamo il Porto Turistico di Cetraro. Un moderno e giovane Porto, che dal 2009 è diventato un faro per i naviganti nel panorama dei Porti del sud Italia, offrendo un ormeggio sicuro e confortevole a oltre 500 diportisti stanziali e a un numero sempre crescente di diportisti in transito. Sono quasi un migliaio, infatti, negli ultimi anni, le imbarcazioni che, navigando nel bacino tirrenico inferiore, scelgono di fare tappa a Cetraro, sia per la sua posizione strategica e sia per il piacere di trascorrere qualche giorno per rigenerarsi in questo posto tranquillo e confortevole. Il porto di Cetraro non è infatti solo un’infrastruttura utile per le vie del mare, ma è divenuto nel tempo,

                             un luogo di relazione sociale,

 dove le banchine di riva, dotate di arredo urbano e contornate di aree a verde si trasformano in un lungo parco sul mare, con tanto di opere d’arte, sculture e mosaici realizzati in loco da artisti internazionali dell’Accademia delle belle Arti di Roma e dagli studenti del locale Liceo artistico.

Dal 2018, intraprendendo un percorso di sviluppo sostenibile e adottando un Piano di Politica ambientale, il porto Turistico di Cetraro è stato insignito del riconoscimento internazionale di “Bandiera blu Approdi”. Adottando modelli e sviluppando interventi tesi alla diffusione dell’educazione e tutela ambientale, al risparmio delle risorse idriche ed energetiche, all’innovazione tecnologica e alla promozione di un turismo sostenibile,  il porto di Cetraro è oggi tra i candidati del Premio Blu marina Awards, i cui promotori hanno scelto proprio questo porto per presentarne il programma al pubblico del Sud Italia.

L’evento Blue Marina Awards,

 dedicato all’accoglienza turistica e alla portualità, si è concluso con grande successo nella splendida cornice del marina resort di Cetraro il 16 giugno, che si è trasformata   nella capitale dell’ospitalità turistica nautica. Riunendo istituzioni e operatori del settore, l’evento ha avuto luogo presso la sala conferenze della darsena turistica del Porto di Cetraro, ed è stato organizzato nel contesto del prestigioso marchio di riconoscimento Blue Marina Awards. Questo marchio distingue marina resort, porti turistici e approdi che si distinguono come centri di eccellenza, in linea con le politiche europee di sostenibilità, innovazione, accoglienza turistica, sicurezza. In tale occasione sono stati presentati al pubblico gli ultimi interventi realizzati in un percorso di sviluppo sostenibile dell’infrastruttura, tra cui,

  • l’impianto delle isole ecologiche per il conferimento della raccolta differenziata dei rifiuti,
  • l’installazione della colonnina di ricarica per autoveicoli elettrici,
  • i defibrillatori che rendono il porto “cardioprotetto”,
  • la panchina smart, interamente realizzata con plastica proveniente da processi di riciclo con pannello fotovaltaico incorporato che alimenta le prese per la ricarica di dispositivi mobili anche in modalità wi-fi
  •  e infine l’installazione dei Smoker Point. Quest’ultimo rappresenta più che un intervento, l’adesione ad un ampio progetto di sostenibilità, un modello virtuoso di tutela e salvaguardia ambientale. Non parliamo infatti di semplici posacenere, ma del primo anello del ciclo di trasformazione dei mozziconi di sigarette, che grazie al brevetto ideato dall’azienda RE-CIG, vengono purificati e trasformati in  un polimero plastico impiegato poi in svariati settori.

Il Porto di Cetraro oggi rappresenta un luogo che cattura l’attenzione di un pubblico sempre più vasto: non solo degli amanti del mare, del mondo della nautica, dei turisti, ma anche di studiosi, che ne colgono anche le criticità per farne oggetto di ricerca per la risoluzione delle problematiche che da anni attanagliano questa infrastruttura, mettendola spesso in cattiva luce.  Vedasi ad esempio l’annoso problema dell’insabbiamento che si genera continuamente all’imboccatura, che ha attratto il gruppo di studiosi dell’università della Calabria e della Basilicata,  che hanno deciso di inserirlo nel programma del Progetto di ecosistema dell’innovazione calabro-lucano denomintao  Tech4You, vincitore del bando Pnrr del MIUR.

Inoltre la professoressa Ada Rosa Balzan, docente presso la 24ORE Buisiness School, straordinariamente sorpresa del modello di gestione di questo porto ha invitato la direzione a spiegare in una delle lezione del Master “Transizione Ecologica, Ambiente e Sostenibilità”  come una pubblica Amministrazione, con tutte le difficoltà connesse alla burocrazia a cui si deve attenere,  possa gestire un Porto al pari di una società privata.

  Il Porto di Cetraro è infatti gestito direttamente dal Comune di Cetraro,

 con propri dipendenti,che ha qualificato appositamente per svolgerne la direzione e amministrazione. Il Comune ha istituito un apposito Uffico del Porto, il cui Dirigente è il dott. Massimo Aita, di cui fanno parte il Direttore, l’ing. Nadia Pugliese e il Vicedirettore, Sandro Scorzo, coadiuvati per le attività amministrative dal dipendente Luigi Grosso.

Foto