Da Guardia Terme Piemontese lido, provincia di Cosenza, Ugo Morelli, 29 giugno 2014 ore 18:30 circa
Incredulità, costernazione e allarme sociale ha provocato la disgrazia avvenuta oggi sulla spiaggia di Guardia Piemontese Lido.
Mentre mi trovavo sulla spiaggia in località Scoglio della Regina sono stato allertato da alcuni bagnanti, che adiacente a un noto stabilimento balneare era successa una brutta disgrazia, alle 17:30 circa, con l'intervento di due ambulanze dell'ospedale di Cetraro,perfino dell'elisoccorso del 118.
( È opportuno ricordare, con questa occasione,mia ottima moglie, il medico Maria Grazia Di Loreto, che ha lavorato al pronto soccorso vecchio dell'ospedale di Cetraro per circa 15 anni, con grande merito, lasciando un ricordo indelebile e salvando molte vite umane, da aggiungere anche che durante il suo periodo vi era circa un omicidio di mafia, uno a settimana per cui il medico Mariagrazia ha passato quasi dieci anni della sua vita, in giro per i vari Tribunali d'Italia per essere sentita come testimone, ed ancora sempre lo stesso medico ha dovuto gestire i feriti e i morti del deragliamento del treno avvenuto il 31 dicembre negli anni 80 nella galleria di Bonifati nella notte).
una giovane ragazza presente sul posto, conoscendo la mia lunga attività di giornalista, oltre che di avvocato e di Consigliere provinciale ( Delegato per la Protezione Civile) mi ha inviato il suo video amatoriale interessante a cui rivolgo un sentito ringraziamento.
Mi sono portato sul posto circa alle 18:30 ho cercato di avere informazioni dalle persone, dai carabinieri intervenuti, e dal personale perfino dalla Capitaneria di Porto di Cetraro, però vi era un massimo riserbo sull'accaduto, e un particolare nervosismo da parte dei responsabili dello stabilimento balneare per cui ho subito una limitazione ai miei doveri e diritti di giornalista,che sono garantiti dalla legge vigente, che come ben noto è un servizio di pubblica necessità, i cittadini infatti hanno il diritto ad essere informati, e il giornalista ha il dovere di informare, come da nota giurisprudenza e legge. Con molte difficoltà sono riuscito a penetrare parzialmente in una specie di muro di gomma ed a vedere il luogo dell'accaduto, e poi da ignoti sono stato quasi minacciato di allontanarmi dal posto per il mio bene.
In sostanza che cosa è successo questo pomeriggio, in una splendida giornata di sole e di mare, sembrerebbe che due bambini, oppure un bambino, non si capisce, non si sa se è maschio o femmina hanno toccato un cancello di ferro scorrevole, che porta all'accesso ai bagni dello stabilimento balneare, la sfortuna ha voluto che questo cancello si è staccato dai binari ed è caduto addosso al bambino sembrerebbe di circa 4 anni, Il quale è rimasto schiacciato sotto il pesante cancello di ferro con fuoriuscita di molto sangue dalla testa.
Com'era questo cancello? Lungo circa tre metri , alto circa 160 cm.
Come era il luogo della disgrazia? lo stabilimento balneare in questione si trova sulla spiaggia, per poter accedere ai bagni bisogna salire una scala un camminamento di ferro che porta sulla strada pubblica Quindi bisogna attraversare la strada pubblica non vi sono neppure le strisce pedonali per accedere ai bagni che come detto sono al di fuori dello stabilimento balneare, però quale pertinenza dello stabilimento medesimo.
La bambina per le gravissime condizioni in cui si trovava è stata prelevata dall'elicottero è portata sembrerebbe all'ospedale di Paola, fino a questo momento non sappiamo notizie della vita della sfortunata bambina.
Queste sono le notizie che abbiamo, a questa ora, frammentarie e sommarie, che meritano approfondimento. Speriamo di poter ricevere un comunicato stampa ufficiale dai Carabinieri,o dalla Questura di Cosenza, o dalla Procura della Repubblica, i cittadini hanno il diritto sacrosanto di sapere la verità.
Nel frattempo rimettiamo alla valutazione dei nostri lettori, le foto e il video che abbiamo potuto acquisire con molte difficoltà nell'immediatezza dei fatti con riserva di fare gli aggiornamenti.
Le indagini immediate e gli atti di polizia giudiziaria, irripetibili, sono state coordinate dal Comandante dei Carabinieri di Guardia marina, maresciallo Fabio Giovinazzo, sul posto non abbiamo visto però il PM di turno della Procura di Paola.
Dopo che siamo stati allontanati dal luogo dell'incidente, i carabinieri hanno sequestrato il cancello e il luogo dell'incidente per preservare e raccogliere gli atti irripetibili.
Nel frattempo è necessaria una immediata perizia tecnica per accertare perché il cancello ( del peso apparente di circa 100 kg) si è staccato dal binario e ha schiacciato la bambina ?
Sul posto è intervenuto alle ore 19:00 circa, il sindaco di Guardia Terme, Vincenzo Rocchetti, figlio del noto ex sindaco Saverio di Guardia Terme, mio vecchio amico di gioventù, su mia domanda, Ha detto << nulla so, perché non ero presente….>>.
La domanda che oggi si pongono i cittadini è stata una semplice disgrazia, una sfortuna, perché la bambina si è trovata nel momento sbagliato, nel posto sbagliato, oppure vi è stata qualche negligenza umana ? Questo è dovere e compito della Procura della Repubblica e dei Carabinieri di Guardia marina.
Questa disgrazia di oggi ci fa tornare nella mente indietro di quasi 5 anni, quando un ragazzo nella stessa Guardia marina, per potere raccogliere il pallone è andato a sbattere contro una vetrata del portone, del suo palazzo in condominio, che aveva stranamente un vetro comune anziché il tipo infrangibile, anti-sfondamento, plastificato, ed è morto dissanguato.
di Ugo Morelli