CHI E’ L’AVV. ULPIANO MORCAVALLO
E’ nato e cresciuto a Cosenza. E’ una delle Eccellenze di Calabria a Roma. Figlio del famoso e grande Avv. Achille, conosciuto come maestro di Vita e Diritto. Fratello dell’avvocato Oreste, Presidente Ordine Avvocati di Cosenza, in passato Assessore della Provincia di Cosenza.
Ulpiano, dal nome del grande Giurista della Antica Roma, ha due figli, Francesco, anno 1979, noto ex-Giudice del Tribunale Minori di Bologna, oggi valente e temuto avvocato presso il Tribunale Minori.
Come è noto, Francesco si è tolta la Toga di Giudice ed ha indossato quella di avvocato, in polemica pubblica con i suoi colleghi magistrati, accusando la Giustizia di << rapimenti dei bambini>> ( sono circa 40'000 oggi bambini chiusi nei carceri delle case famiglia, sulla base di semplici valutazioni soggettive e arbitrarie di assistenti sociali, in 99% dei casi).
L’altro figlio,Francesco è un simpatico artista, Musicista.La moglie è anche lei calabrese, di Montegiordano.
Il nome Morcavallo di Rende/Cosenza è una dinastia di grandi Giuristi : Achille, poi Ulpiano ed adesso Francesco (Difensore dei Bambini e Famiglie).
Ulpiano, da giovane aveva come preferito due amici,in particolare, Ciccio Perri ( oggi avvocato) ed Ugo Morelli, di cui ne cercava di frenare l’esuberanza giovanile. I tre erano amanti delle belle ragazze e delle feste da ballo. Oggi,le vicende della vita hanno fatto incontrare i vecchi amici per una seconda gioventù insieme.
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Ulpiano Morcavallo è stato per diversi anni Consigliere della Suprema Corte e componente delle Sezioni Unite Civili, essendo relatore in complesse controversie nelle differenti materie del diritto civile, implicanti anche contrasti di giurisprudenza fra le sezioni semplici e questioni di massima di particolare importanza, nonché rilevanti statuizioni in materia di giurisdizione amministrativa, di rapporti fra privati e pubblica amministrazione e di tutela delle acque pubbliche.
E’ stato a lungo Coordinatore e infine Direttore Aggiunto dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, redigendo il Protocollo Ufficiale per la compilazione delle massime e la formazione dell’archivio ufficiale della giurisprudenza italiana.
Numerose sue sentenze sono pubblicate nelle più prestigiose riviste italiane e straniere: si segnalano, fra le altre, la sentenza n. 2065 del 2011, sulla configurazione del giudizio di ottemperanza dopo l’entrata in vigore del nuovo codice amministrativo, in Foro it., 2011; la sentenza n. 26019 del 2008, sulle nullità processuali rilevabili in sede di legittimità, pubblicata in Foro it., 2009; la sentenza n. 8830 del 2010, sull’impedimento delle decadenze sostanziali mediante comunicazione di atti ricettizi, pubblicata in Giust. civ., 2010; la sentenza n. 16102 del 2009, sui diritti dei lavoratori portatori di handicap, in Foro it., 2010; la sentenza n. 4063 del 2010, sui criteri di liquidazione del danno non patrimoniale da dequalificazione professionale e mobbing, in Foro it., 2010; la sentenza n. 15764 del 2011, sui poteri del Direttore Generale delle Aziende Sanitarie Locali e la nomina dei dirigenti medici, in Diritto sanitario, 2011; la sentenza n. 2015 del 2012 su apprendistato e formazione nelle imprese commerciali, in Lav. nella giurisprudenza, 2013; la sentenza n. 16255 del 2011, su affitto d’azienda e obblighi di mantenimento dell’occupazione, in Dir. Prat. Lav., 2011; la sentenza n. 1616 del 2004, sul contratto di agenzia e sulle convenzioni di scioglimento del contratto in relazione agli obblighi dell’impresa committente, in Giust. civ., 2005; la sentenza n. 10055 del 2002, sul diritto agli sgravi contributivi in favore delle imprese di nuova costituzione, in Foro it., 2002; la sentenza n. 4980 del 2006, sui limiti della responsabilità dell’impresa per gli infortuni e le malattie professionali dei dipendenti, in Orient. Giur. Lav., 2006. Si segnalano altresì la sentenza n. 1090 del 2003, in materia di obblighi – da parte di società pubbliche - di riassunzione dei dipendenti delle aziende in crisi della regione Sardegna, e la sentenza n. 5816 del 2010, in materia di obblighi previdenziali delle società a capitale misto.
Nel corso degli anni ha approfondito le problematiche connesse al processo civile. In proposito, ha pubblicato diversi scritti, di cui alcuni vengono frequentemente citati in articoli e convegni di studio:
Il diritto applicato e la sua individuazione. Appunti per la massimazione e per una rassegna di giurisprudenza nella prospettiva nomofilattica del giudizio di cassazione, in Giustizia civile, 2006;
Nomofilachia e massimazione, in Il nuovo giudizio di cassazione, a cura di Ianniruberto-Morcavallo, 2007;
Sistema di principi e tutela dei diritti, in Il nuovo giudizio di cassazione (seconda edizione), a cura di Ianniruberto-Morcavallo, 2010;
Il rilievo officioso delle questioni. Giudicato interno ed esterno, in La Cassazione civile (lezioni dei magistrati della Corte suprema italiana), 2011;
Il ricorso per cassazione nella prospettiva del giusto processo, in L’evoluzione giurisprudenziale nelle decisioni della Corte di cassazione, 2013;
Nullità processuali e potere di controllo della Corte di cassazione nella prospettiva del giusto processo, in Giustizia civile, 2004;
Rilievo officioso delle nullità e giusto processo: in particolare, nelle controversie di lavoro e di previdenza, in Dialoghi della dottrina e della giurisprudenza, 2006;
In tema di interpretazione degli atti giudiziali, aveva pubblicato in precedenza:
Atti e provvedimenti del giudice nella teoria unitaria dell’atto giuridico, in Giustizia civile, 1993.
Ha curato e coordinato opere di dottrina e rassegne di giurisprudenza (oltre alla Rassegna della giurisprudenza di legittimità – 2004 a cura del Massimario della Corte, pubblicata nei Quaderni di Giustizia civile, 2005) e partecipato ad opere di commento ad articoli del codice civile e del codice di procedura civile; si indicano le seguenti pubblicazioni:
Il nuovo giudizio di cassazione, a cura di Ianniruberto-Morcavallo, 2007; Idem, seconda edizione, 2010;
Divisione ereditaria (art. 713-768 c.c.), in La giurisprudenza sul codice civile coordinata con la dottrina, Libro secondo, a cura di Gentili-Morcavallo-Triola, 2005; Idem, Aggiornamento 2005-2008, a cura di Carnevale-Morcavallo-Triola, 2009;
Ha pubblicato numerosi saggi, articoli e note a sentenza anche nella materia del lavoro; si indicano fra i più recenti:
Riflessioni sulla giurisprudenza di legittimità in materia di produzione documentale e nuovi mezzi di prova nel processo del lavoro, in ADL-Argomenti di diritto del lavoro, 2006;
L’interpretazione diretta dei contratti collettivi di diritto comune nella giurisprudenza di legittimità, in Corriere giuridico, 2009.
Commento agli art. 413, 428 c.p.c., in Diritto del lavoro, Il processo, 2008;
Principio di non contestazione e processo previdenziale, in Giustizia civile, 2004;
L’aspettativa non retribuita dei dipendenti pubblici sindacalisti, in Rivista critica di diritto del lavoro, 2006;
I diritti degli immigrati nell’Europa sovranazionale, in Diritto, immigrazione e cittadinanza, 2001;
Scritti meno recenti sono indicati nel Dizionario bibliografico delle riviste giuridiche italiane e/o nell’archivio Dottrina del C.E.D.:
Funzione sociale della proprietà e tutela dei parchi nazionali: profili costituzionali, 1978;
Crisi della fattispecie nel silenzio della P.A., 1977;
Sull’ammissibilità del provvedimento successivo al silenzio-rigetto, 1976;
Quietanza a saldo e negozio di accertamento, 1974;
Limiti della proprietà e jus aedificandi, 1973;
Il diritto valido ed il problema dell’applicazione, 1971.
Ha collaborato con riviste giuridiche di diffusione nazionale, curando la selezione delle sentenze di cassazione e le relative note di commento (Giustizia civile, Rivista critica di diritto del lavoro).
Ha svolto attività di docenza nell’università: in particolare, è stato assistente alla cattedra di diritto amministrativo dell’Università “La Sapienza” di Roma, tenuta dal Prof. M.S. Giannini, negli anni 1973-1977; ha insegnato presso il corso di diritto pubblico dell’economia della facoltà di Scienze economiche e sociali dell’Università della Calabria, nell’anno accademico 1978-1979, tenendo lezioni e seminari sulla funzione sociale dell’impresa; ha insegnato presso il corso di perfezionamento in diritto della responsabilità civile della facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’anno accademico 1994-1995, tenendo lezioni sui criteri di determinazione del danno biologico e del danno non patrimoniale.
Ha insegnato nel corso di formazione per i consiglieri della Corte di Cassazione, tenendo lezioni nella materia processuale civile e sui criteri per lo studio sistematico della giurisprudenza, negli anni 2011 e 2012.
Ha fatto parte della Commissione per l’attuazione del nuovo codice di procedura civile, negli anni 1993-1994.
E’ stato relatore in numerosi convegni, seminari e incontri di studio, ivi compresi quelli organizzati nell’ambito della formazione dei magistrati e degli avvocati.
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