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ARRESTATO SINDACO GUARDIA P.CS: VINCENZO ROCCHETTI

ARRESTATO SINDACO GUARDIA P.CS: VINCENZO ROCCHETTI

ARRESTATO SINDACO di GUARDIA PIEM.CS: Vincenzo Rocchetti, era incensurato. Non è una questione di voto di scambio. Sembrerebbe che i fatti risalgano agli inizi del 2017.

INDAGINI,avviate di ufficio dal Comandante CC di Guardia P. marina,non vi era stata nessuna denuncia di cittadini.

La vicenda sembra di scarsa importanza e allarme sociale,sarebbe assegnazione illegale di una Casa popolare.

Conferenza stampa oggi a Paola, ne hanno parlato ai giornalisti presenti, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro, Otello Lupacchini; il Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni; il Colonnello Raffaele Giovinazzo, Comandante Gruppo CC.di Cosenza e Provincia, ed il Capitano Giordano Tognoni , Comandante Compagnia CC.di Paola.

Una circostanza straordinaria la presenza alla conferenza stampa nientemeno che del Capo dei PM di tutta la Calabria, Otello Lupacchini, il quale ha introdotto la conferenza parlando del suo ottimo cv professionale, elencando pure i suoi successi professionali, tra cui il processo contro la banda della Magliana di Roma.

Il Dott.Otello Lupacchini ha detto, tra l’altro, sono oggi qui per smentire pubblicamente un giornale online che vi sarebbe una specie di intesa professionale tra me, il Proc.Capo di Castrovillari Facciola, ed il Proc.Capo di Paola Pierpaolo Bruni. Noi facciamo solo il nostro dovere, facendo rispettare la legge, e ripristinando la legalità ove violata, nell’interesse supremo dei cittadini.

Una notte calda e terribile da inferno sul tirreno della Calabria.

Alle ore 1,15 circa vi era stato una forte scossa di terremoto,scala 3.7 mercalli, nella zona di Vibo Valenzia. Ad essa seguiva il terremoto giudiziario ad opera e per merito dei PM.

In Calabria, arrivava un improvviso e vasto terremoto giudiziario.

 Nella stessa nottata veniva arrestato il Sindaco di Guardia P.CS, ed il Capo dell’ufficio tecnico. Il Proc.Capo DDA Nicola Gratteri faceva arrestare ben 11 persone per omicidi e estorsioni a Roccabernarda (Crotone)…ecc.

In Calabria, l’arresto del Sindaco di Guardia P.,Vincenzo Rocchetti, era l’amico di tutti, ha destato nella gente incredulità,stupore e costernazione.

Perfino, ha prodotto effetti a cascata, molta paura nei Sindaci di Calabria tuttora in carica.

Se si va avanti cosi, ci ha detto il noto giornalista Antonlivio Perfetti, direttore TV CAM TELETRE, nessuno vorrà più fare il Sindaco dei Comuni.

La nottata tra la domenica e lunedi del 29/30.7.2018, saranno ricordate dai cittadini di GUARDIA PIEM.CS, splendido Comune marittimo della Provincia di Cosenza,località turistica,nota a livello nazionale,sede pure delle famose Terme Luigiane, e con il Centro storico molto antico, su una collina di circa 1'000 slm, e dal panorama mozzafiato,da forte emozioni, e dai cittadini della Provincia di Cosenza, per molto tempo.

Questa iniziativa giudiziaria ha perfino sbalordito i cittadini della Calabria, e l’opinione pubblica nazionale, colto di sorpresa perfino i suoi avversari politici. Nessuno se lo aspettava.

Vincenzo Rocchetti, era molto conosciuto e stimato dai suoi cittadini, e in Calabria, eletto in una lista civica di ispirazione di centro-destra, per più volte.

Figlio di arte, suo Padre defunto,Saverio, pure molto potente e stimato, era stato Sindaco dello stesso Comune per oltre 20, negli anni fine ’70 e anni ’80, per lui il Paese era come una unica e grande famiglia.

Ha un fratello che svolge attività di Vigile comunale nell’adiacente Comune di Acquappesa.

In sostanza, una intera famiglia onesta e stimata da tutti.

< Mio Padre, prima di morire, mi ha lasciato un testamento politico e morale-Ci aveva detto il Sindaco Vincenzo Rocchetti- di salvare il verde e la stupenda collina di Guardia P., e così ho fatto sempre, ho impedito la speculazione edilizia, ho difeso le spiagge ed il mare. Nessuna costruzione ho autorizzato sulla bellissima nostra collina. Essa è un patrimonio nazionale da difendere e valorizzare. Ho un grande merito, ho impedito che la collina di Guardia P. potesse fare la brutta fine di quella di Scalea, dove non esiste da anni più il verde, a Scalea vi sono in collina tutte costruzioni nella indifferenza generale. Guardia P. non è diventata una seconda Scalea. Ho agito bene ?  >

Una strana coincidenza, suo padre Saverio fu arrestato anche dalla stessa Procura Repubblica di PAOLA CS, per una questione privata di una detenzione di pistola, per non avere fatto denuncia di possesso.

Il Padre mori di infarto,stressato dal processo penale su cui fu sottoposto, ci disse il figlio Vincenzo.

Altra curiosità, che quando era Sindaco il padre Saverio, nel 1982, nel salone del Comune si svolse una giornata del Congresso naz.della Giustizia, itinerante tra i Comuni di Cosenza,Cetraro e Sangineto CS, tra i relatori vi era perfino il giovane rampante Ugo Morelli (vedi atti in www.corrieredicalabria.com).

Il sindaco, arrestato oggi, il 2 giugno scorso era presente alla festa Repubblica a Cosenza, con accanto le massime Autorità della Provincia.

La conferenza stampa era fissata per le ore 11, poi è slittata alle ore 11,30 circo, in quanto prima il Proc.Gen. della Calabria, Otello Lupacchini ; il Proc.Capo di Paola Pierpaolo Bruni, ed il Comandante del Gruppo CC di Cosenza e Provincia, Col.Raffaele Giovinazzo, hanno concesso una intervista alla TV TEN di Cosenza.

La conferenza stampa si è svolta in giornata di forte caldo, circa 40’all’ombra,  al 5°piano del palazzo del nuovo Tribunale, in una sala con scarsa frescura ( vi era un solo climatizzatore insufficiente) , nella sala Losardo della Procura,dal nome del Dirigente capo amministrativo della Procura di Paola, ucciso in agguato di Mafia a Cetraro alla fine degli anni ’70.

Nella sala vi erano pochi giornalisti, poiché forse colti di sorpresa e lontani da Paola, sono stati notati,tra gli altri, la giornalista della TV TEN, e del giornale Gazzetta del Sud, oltre questo giornale, invece molti erano i Carabinieri e Poliziotti presenti nella sala in abiti civili.

Prima dell’inizio della conferenza stampa, Ugo Morelli ha avuto un breve colloquio con il Proc.Gen.della Corte di Appello di Catanzaro.

D. Molti sono i cittadini che si stanno lamentando, chiedendo che le Autorità preposte vogliano garantire il rispetto della legge per l’uso della libertà di accesso alle spiagge, e del rispetto del tratto di spiaggia,nella misura fissata dalla legge, e che deve essere lasciata libera tra la battigia e inizio degli stabilimenti balneari, con ombrelloni e sdraio.

R. Il problema principale è un altro. Purtroppo, il mare e le spiagge sono state cementificate. E’ necessario avviare le demolizione delle opere illegali sul demanio marittimo.

Da riferire che,su questa stessa domanda, il Sindaco Vincenzo Rocchetti,oggi arrestato, giorni fa, ci aveva detto di avere spiegato ai cittadini indignati che, quelle spiagge ove loro lamentano la lesione dei propri diritti di utenti, non sono nel suo Comune, ma in quello di Acquappesa.

Rassegna stampa:

Questa è agenzia stampa ansa di oggi ore 15.59

(ANSA) - GUARDIA PIEMONTESE (COSENZA), 30 LUG - Il sindaco di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, é stato arrestato dai carabinieri nel'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Paola. Insieme a Rocchetti é stato arrestato il dirigente del'Ufficio tecnico del Comune. Ai due vengono contestati, a vario titolo, i reati di peculato, falso ideologico e materiale ed abuso d'ufficio. Rocchetti ed il dirigente sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Paola in esecuzione un'ordinanza emessa dal Gip, Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Pierpaolo Bruni. Per il sindaco ed il dirigente é stata disposta la custodia cautelare in carcere.
    L'indagine, secondo quanto riferiscono i carabinieri, la gestione delle procedure di assegnazione di abitazioni di edilizia popolare. Inoltre, avrebbero, attinto a risorse pubbliche inserite nella voce di bilancio dell'ente per pagare la bonifica di locali comunali oggetto di intercettazioni ambientali disposte dalla Procura di Paola.

Questo è giornale online QUICOSENZA.IT  di oggi:

Le accuse peculato,falsità materiale e ideologica commesse da pubblico ufficiale in atti pubblici e ancora abuso d’ufficio e favoreggiamento personale. Due gli arresti in carcere.

PAOLA (CS) – Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba, da parte dei Carabinieri di Paola che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal Gip presso il Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni, nei confronti di due persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, falsità materiale e falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici, abuso d’ufficio e favoreggiamento personale. Le manette sono scattate proprio per il rischio di reiterazione del reato

Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti del sindaco di Guardia Piemontese,  Vincenzo Rocchetti di 56 anni, e di un dirigente del’Ufficio tecnico del Comune, Giuseppe Caruso, 43 anni.  Ai due arrestati vengono contestati, a vario titolo, i reati di peculato, falso ideologico e materiale ed abuso d’ufficio. Gli arresti a seguito delle indagini effettuate dai militari della Compagnia Carabinieri di Paola, coordinate dal Procuratore Pierpaolo Bruni, aventi ad oggetto la gestione delle procedure di assegnazione di un’abitazione di edilizia popolare.

In particolare il primo cittadino ed il funzionario si sono resi responsabili, tra l’altro, di condotte di falso strumentali all’assegnazione indebita di alloggi popolari. Inoltre, attingevano a risorse pubbliche appostate alla voce di bilancio dell’Ente destinata a “Spese per opere pubbliche finanziate dalle concessioni edilizie” per pagare la bonifica di locali comunali che erano oggetto di intercettazioni ambientali disposte dalla Procura della Repubblica di Paola. Nel procedimento penale in esame risultano indagate altre persone, sulle cui generalità l’Ufficio di Procura mantiene il più stretto riserbo.

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Rassegna stampa, da www.quicosenza.it/news/provincia-cosenza

LE DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE GENERALE LUPACCHINI E DEL PROCURATORE CAPO DELLA REPUBBLICA DI PAOLA BRUNI

Per il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro Otello Lupacchini, l’opera della magistratura è solo il punto di inizio: «Vengo spesso qui a Cosenza quando sono invitato. Colgo l’occasione per smentire qualche articolo di stampa – puntualizza Lupacchini – , estremamente spregiudicato, che vorrebbe costituisca un asse con altri due procuratori della zona, contro un procuratore aggiunto e un sostituto procuratore della zona. Non c’è nulla di tutto questo, anche perchè cerco di mantenere un profilo istituzionale. Evidentemente c’è poi chi si fida del Procuratore generale e chi vede il Procuratore generale come un nemico; ma io non sono il nemico di nessuno, cerco solo di far rispettare le regole nei limiti di quelle che sono le mie competenze. Per ritornare all’odierna operazione, ogni operazione coordinata dalla magistratura, che perviene ad esiti come quello di cui oggi si sta parlando, evidentemente segnano un momento negativo del sistema della prevenzione; non è un successo della magistratura. La magistratura si limata semplicemente a certificare l’insuccesso della prevenzione. Ed è un punto di partenza e non di arrivo, perchè da questo momento dovranno essere raccolte nel contraddittorio le prove per stabilire se si debba o meno punire».

Per il Procuratore capo della Repubblica di Paola Pierpaolo Bruni si tratta di un’indagine che ha fatto emergere la violazione delle norme afferenti le case popolari peraltro con conseguente danno per coloro i quali avevano diritto a quella assegnazione. Sono state utilizzate risorse pubbliche per pagare il prezzo di una bonifica dei locali comunali dove la Procura aveva installato intercettazioni ambientali. L’inchiesta ha preso spunto da un’attività posta in essere dalla Procura volta a ricostruire una serie di illeciti e reati della pubblica amministrazione di cui si occupa un gruppo di lavoro costituito ad hoc. Al momento noi procediamo per una serie di condotte di falso, peculato, abuso d’ufficio. I vantaggi sono in capo a chi non aveva diritto ad ottenere la casa popolare, a danno di chi invece quel diritto aveva.

A margine, un auspicio per il tenace e stimato Dott.Pierpaolo Bruni, un calabrese verace di Crotone, che in precedenza ha lavorato bene a Procura di Crotone e Catanzaro, prossimo anno andrà in pensione il Proc.Capo di Roma, Pignatone, lui potrebbe arrivare a Roma nel momento giusto e nel posto giusto,per fare pulizia della malapolitica di Roma,arrestando i livelli alti dei faccendieri/affaristi della malapolitica di Roma.

In seguito foto e video, intervista del www.corrieredicalabria.com

IN BASSO VEDI VIDEO E FOTO-

PARLANO PROC GEN LUPACCHINI E PM BRUNI, CAPITANO TOGNONI

 

 

 

 

di Ugo Morelli

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