Cronaca
IL QUESTORE COSENZA, MICHELE SPINA
DA OGGI VA IN PENSIONE-QUESTA MATTINA IL SUO SALUTO AI COLLEGHI E PERSONALE DI POLIZIA-UNA LETTERA PER I CITTADINI-PER LUI INIZIA UNA NUOVA VITA,POTRA' FARE L'AVVOCATO...
< A conclusione del mio mandato, sento la necessità di ringraziarvi tutti per avere generosamente supportato il mio lavoro con la vostra garbata collaborazione, a cominciare dai primissimi approcci, fino agli ultimi impegni. La vostra disponibilità mi ha confortato, dandomi maggiore entusiasmo nell’espletamento delle mie funzioni istituzionali. Ho sempre pensato che una buona intesa ed un sincero ed aperto confronto tra le istituzioni, le forze di Polizia ed i cittadini siano alla base di un percorso vincente, sempre auspicabile per la soluzione di piccoli e grandi problemi. Devo dire che qui, nella provincia di Cosenza, i fatti mi hanno dato ragione, perché il rapporto creatosi con la città capoluogo, con la provincia e con tutte le istituzioni è stato proprio come io avevo sperato. Di ciò sono infinitamente grato a tutti. Non potrò mai dimenticare l’ultimo anno trascorso in questa meravigliosa città, che ho imparato ad apprezzare, insieme all’intera provincia, per la sua bellezza, il cibo, l’eleganza, il fascino dell’arte e della cultura e per l’affettuosa accoglienza che mi è stata accordata. Infinitamente grato, auguro a tutti ogni bene desiderato >
il CV professionale, Dott. Michele Maria SPINA , Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Nato a Napoli, ha conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza, è entrato in Polizia nell’anno 1988 e, come primo incarico da Vice Commissario, è stato destinato presso la Questura di Bologna dove ha lavorato come funzionario addetto all’Ufficio Controllo del Territorio.
Successivamente assegnato alla Questura di Napoli, nel 1991 ha ricoperto vari incarichi, prima come funzionario addetto poi come dirigente di numerosi Commissariati sezionali e distaccati tra i quali, per quattro anni, al vertice del Commissariato di Secondigliano.
Nominato Primo Dirigente nel 2008 ha guidato per sei anni il Commissariato di Polizia di Scampia, dove ha condotto con successo numerose operazioni contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Per altri 6 anni ha diretto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Napoli, dove ha elaborato il progetto “Aracne”, una strategia per il controllo del territorio puntata alla risoluzione delle diverse criticità con moduli operativi dedicati; tale progetto, nel 2013 è stato selezionato dall’Associazione Giancarlo Siani, nell’ambito del progetto S.E.L.P.E. (Sharing Experience il Local Policing in Europe) finanziato dalla Comunità Europea originato dalla collaborazione con l’Istituto per la Ricerca di Polizia Criminale del Birkbeck College di Londra e del Crime Prevention Fund in Bulgaria e della Polizia locale di Valencia.
Nel 2018 è stato nominato Dirigente Superiore della Polizia di Stato andando a ricoprire l’incarico di Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria della Campania.
Dall’8 gennaio 2020 è stato a capo della Questura di Latina ove si è occupato, in primis, dell’emergenza pandemica. Ha impresso un forte impulso operativo e sotto la sua direzione sono state portate a termine numerose operazioni di Polizia Giudiziaria contro la criminalità organizzata e contro i clan sinti presenti sul territorio, restituendo alla città di Latina pulizia e sicurezza e azzerando, di fatto, la loro influenza sul territorio. Lo scenario criminale delineato dalle risultanze investigative, richiamato nell’ultimo dossier della D.I.A., aveva evidenziato la compresenza di organizzazioni criminali mafiose tradizionali, camorra e ‘ndrangheta, coesistenti con cosche autoctone anch’esse con caratteri di mafiosità. Un forte contrasto è stato posto in essere anche nei confronti delle organizzazioni criminali tradizionali.
Ha stimolato incontri con gli alunni degli istituti scolastici di tutta la Provincia di Latina con l’obiettivo di evidenziare l’importanza sociale del principio di legalità.