Cronaca
QUESTORE GIUSEPPE CANNIZZARO,RICOMINCIA DA COSENZA
INCONTRO CON PREFETTO COSENZA E GIORNALISTI LA MATTINA DI LUNEDI-UGO MORELLI DOMANDA E CANNIZZARO RISPONDE-PREVENZIONE SULLA VITA DEI PEDONI-ALLARME DROGA...
Il nuovo Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, originario di Reggio Calabria,proviene dalla Questura di Prato, il cui Capo della polizia,un calabrese di Catanzaro. Vittorio Pisani (dal 11 maggio 2023 è capo della polizia Italiana) , ha voluto il suo rientro in Calabria, nominandolo capo della polizia di Cosenza e provincia.
In precedenza Cannizzaro,negli anni passati aveva già lavorato in Calabria, (vedi in questo giornale)
Si è insediato la mattina scorsa di lunedì, Ringraziando il suo predecessore Michele Spina per l'importante opera svolta, che sarà da lui continuata, specialmente per quanto riguarda la prevenzione dei reati. < conosco bene Spina, perché abbiamo già lavorato insieme nel passato>, ha precisato Cannizzaro.
La conferenza era fissata per le 10:00. Poi spostata alle 12:00, in quanto il nuovo questore Cannizzaro, verso le ore. 10,30 si è recato, insieme al Questore vicario Giuseppe Lanaia, a fare visita Istituzionale, Riservata, la cui stampa non è stata ammessa, al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella ( sembrerebbe che Lanaia non fosse presente nella stanza, durante il colloquio, tra i due.
La conferenza del nuovo questore Cannizzaro, e l’incontro con i giornalisti e fotoreporter si è svolto nella sala delle conferenze al quarto piano della questura centrale, alla presenza del questore vicario, Giuseppe Lanaia.
Diverse le testate giornalistiche, e di TV presenti, tra cui. Arcangelo Badolati, per la Gazzetta del sud, Tiziana Aceto per il giornale quotidiano del sud della Calabria ecc....
Prima della conferenza, il nuovo Questore Cannizzaro si è concesso alle TV, per una intervista. Dopodiché si è seduto al tavolo ed ha svolto una breve relazione , presentando la sua persona ed illustrando il programma che ha in mente, precisando che sarà una continuazione del programma del suo predecessore Spina.
Il primo, a prendere la parola, per rompere il ghiaccio, dei giornalisti presenti, è stato Ugo Morelli, nella qualità di Direttore e Fondatore di questo giornale, che tra i giornali oggi in vita, è il più antico, come risulta al registro stampa del Tribunale di Cosenza.
Morelli. < Questore Cannizzaro, Le faccio delle domande contestualmente.
1-Prima domanda, < Sul piano umano, come ha passato la notte di vigilia di questo evento importante e storico di oggi. Nel film si diceva la notte prima degli esami.
Cannizzaro, risposta < Le dico che non ho avuto bisogno di mettere la sveglia, e mi avete capito perché.....>
2-Morelli. Seconda domanda < Oggi lei è entrato in carica come nuovo Questore di Cosenza, quale è la prima cosa, ovvero le prime cose, che farà da subito? >
Cannizzaro, non risposta
In realtà, Cannizzaro , non ha risposto verbalmente, perché aveva già risposto con i fatti. Perché la mattina stessa per prima cosa si è recato a fare visita al Prefetto di Cosenza. Poi, immediatamente dopo si è incontrato con i giornalisti.
Questo comportamento a Cannizzaro porta merito e onore, ed è di buon auspicio, per il nuovo Questore di Cosenza arrivato, nel posto giusto e nel momento giusto.
Perché ? I giornalisti devono essere rispettati e valorizzati. Perché loro svolgono un servizio pubblico, cioè i giornalisti sono la voce e gli occhi dei cittadini.
Oggi, in questa sala bella delle conferenze, ci sono circa 20 giornalisti, però è come se ci fosse l'intera popolazione di Cosenza e provincia, perché i giornalisti rappresentano la voce dei cittadini.
Cannizzaro ha precisato che vuole avere con i giornalisti, come sua abitudine, un rapporto diretto, costante, perché perché ne riconosce l'insostituibile funzione in uno Stato di democrazia e di legalità, ed a conferma di ciò, ha dato il suo numero di cellulare a tutti i giornalisti presenti. Cosa che non avevano fatto , altri questori, in qualsiasi parte d'Italia, e sarebbe opportuno pure che anche il Prefetto di Cosenza Ciaramella ai giornalisti dia il suo cellulare di servizio. Perché? Le autorità di pubblica sicurezza, gestiscono un servizio di pubblica necessità, in cui i veri e i diretti interessati sono i cittadini. Questo dice la Costituzione della nostra Repubblica democratica.
Da notare e da valorizzare il comportamento del Questore Cannizzaro che ha messo al punto numero 1, il colloquio con i giornalisti, cioè dando loro una precedenza. Una specie di diritto di prelazione nei rapporti con il Capo della polizia di Cosenza. e dopo? Farà il colloquio con i responsabili degli uffici della questura di Cosenza e provincia.
3-Morelli < Lei, certamente è a conoscenza che la Questura di Cosenza ha delle importanti Tradizioni, tra cui oggi le voglio ricordare, l'ex questore di Cosenza. Eugenio Puma, il quale. ha consumato la sua vita al servizio dei cittadini ( perché in uno Stato democratico la polizia è al servizio dei cittadini) e principalmente conviveva con una sorella cieca. Da ricordare anche Nicola Calipari oggi, a circa 18 anni dal suo assassinio ed ancora Guido Marino. Poi diventato Questore di Roma. Il Commissario Salvatore Lanzaro , padre degli attuali figli nella polizia, che era responsabile della squadra mobile.....ecc.>
Risposta. Cannizzaro. So bene che la Questura di Cosenza ha un passato importante. Sono di Reggio Calabria, da cui manco purtroppo.da circa 13 anni.
4-Morelli domanda. < Il suo predecessore Michele Spina, nella cerimonia di saluto di sabato scorso, ha detto anche due cose importanti, che oggi vorrei riprendere e valorizzare.
1. La Polizia di Stato, meglio dire polizia di pubblica sicurezza. La polizia è al servizio dei cittadini, per garantire loro tranquillità sociale.
2- Spina ha detto che per fare prevenzione, bisogna innanzitutto prevenire e prevedere. Perché quando è successo un reato, la Procura della Repubblica e la polizia giudiziaria intervengono ex post. È importante, cioè prevenire un omicidio oppure una rapina.
FEMMICIDIO E OMICIDIO STRADALE
3- Morelli, per quanto riguarda l'aumento dei delitti di femminicidio, nonostante che sono state create nuove leggi e inasprite le sanzioni. La Polizia di prevenzione e la Procura della repubblica, devono intervenire subito per prevenire, impedire un omicidio , di cui vi era stato già una specie di preavviso, in cui vi erano già stati nella famiglia, nelle persone dei segnali pericolosi, importanti di preavviso, è come dire, tanto tuonò che piovve, quando nel cielo vi sono le nuvole è probabile che pioverà. Quindi la polizia nell'attività di prevenzione, che è più importante della repressione non deve arrivare in ritardo. Fra l'altro , bisogna ricordare l'articolo 40 Ultimo comma.del codice penale, che è un baluardo, il quale vi invito a leggere dice, non impedire un Evento. che si ha l'obbligo di impedire equivale a cagionarlo.
Morelli, ancora. < Nell'attività di prevenzione che deve necessariamente svolgere, la polizia di pubblica sicurezza, bisogna tutelare le fasce deboli e in particolare gli anziani, invalidi, bambini e donne. Nella cronaca nera sono numerosi i casi di persone uccise sulle strisce pedonali, mentre attraversavano la strada. Altri casi anche a Roma, la cui carreggiata era molto Larga, il pedone era sulle strisce pedonali e non è riuscito ad attraversare la larga carreggiata, perché è arrivata in forte velocità come un missile, la macchina assassina.
Da notare che il codice della strada, stabilisce che l'automobilista deve dare la precedenza al pedone, e non è all'incontrario, ma nella realtà succede così, che il pedone deve alzare la mano sulle strisce pedonali per chiedere, per favore, per cortesia, posso attraversare la strada? Da notare che bisogna applicare con fermezza, la legge. Perché l'articolo 191 codice della strada, prevede la sanzione accessoria anche della perdita di 5 punti sulla patente. Il cds punisce l'automobilista che non dà, non ha dato la precedenza al pedone sulle strisce pedonali, non soltanto con la sanzione amministrativa, pure con la perdita di punti sulla patente.
Cannizzaro. Ringrazio per questa sua osservazione, che sarà inserita nella nostra attività di prevenzione per la sicurezza dei pedoni.
5-Morelli, < il suo predecessore Spina si è preoccupato molto, perché vi è un aumento incredibile, veloce del fenomeno della droga, che riguarda tutte le fasce sociali però, ha osservato Morelli, se vi è un aumento notevole della domanda di droga da parte dei cittadini, è ovvio che vi è anche un aumento notevole della offerta di droga, da parte degli spacciatori di morte. Bisogna fare attenzione, perché? Spesso dalla droga non si esce, o meglio, si esce morti, perché la persona o viene assassinata dagli spacciatori oppure viene uccisa dalla droga e poi comunque, come dice pure la scienza, la medicina anche se la persona dovesse cessare l'uso della droga, questa ormai ha cotto il cervello e ha creato delle lesioni irreparabili nel cervello. La diagnosi spesso è schizofrenia da droga, per cui poi succede che la droga è la madre di molti reati. Sbaglia il cittadino che avendo problemi psicologici, pensa di risolverli come una terapia, facendo uso della droga. Perché? Il rimedio è peggio del male.
Purtroppo oggi il fenomeno della droga è molto diffuso e riguarda tutte le fasce sociali, giovani, anziane, donne, professionisti, operai, cioè non risparmia nessuno, per cui non ci dobbiamo poi meravigliare se succedono, anche dei reati assurdi di strage in famiglia e di femminicidio.
Cannizzaro.
Per il momento da Cosenza è tutto, anche se non è tutto. Seguono gli aggiornamenti....
< Buon lavoro Questore Giuseppe Cannizzaro, le ricordo che la sicurezza e la tranquillità dei cittadini è nelle sue mani.
Buon lavoro ancora...... Ugo Morelli. Amico della Polizia da sempre e per sempre, come se fosse una mia seconda famiglia >.
di Ugo Morelli